Marco Veronesi

L’Archimede dell’Altopiano

Il nonno di Marco Veronesi costruiva tutto col legno, da un torchio per la stampa dei libri a una porta a chiusura automatica con sistema interamente meccanico. Nessuna applicazione che avesse il legno come protagonista sfuggiva alla sua fertile inventiva.

Dal nonno, Marco Veronesi ha preso la passione per il legno, l’interesse per le sue peculiarità e applicazioni, l’amore per l’ideazione di dispositivi, apparati, congegni e sistemi che facilitino e abbelliscano la vita di tutti.

Il senso pratico del carpentiere coniugato al bernoccolo ingegneristico, l’occhio allenato alla soluzione delle difficoltà, l’intuito spontaneo, la rapidità di elaborazione di un brevetto, di attuazione di un progetto, la passione combinata all’intelligenza nella scoperta delle vie migliori, più semplici e risolutive per realizzare imprese che richiedono mente allenata e pronto collegamento logico, fanno di Marco Veronesi un artigiano sui generis: il prototipo dell’Archimede dell’Altopiano.

Trent’anni di familiarità col legno – legno che crea, legno che edifica, legno che semplifica, legno che riscalda, legno che isola – hanno promosso l’autodidatta Marco Veronesi al rango di esperto grazie al suo talento naturale nel risolvere i problemi.

Non soddisfatto di ciò, ha cercato di perfezionare la sua esperienza trentennale nella carpenteria d’ingegno frequentando a Trento un corso triennale di “SPECIALISTA NELL’USO EFFICIENTE DELL’ENERGIA”, che ha accresciuto la sua sete di scoperte e intuizioni nel campo del risparmio energetico.