Abbiamo accolto una piccola grande sfida…
Ci sono stati commissionati dei trofei per delle gare di biathlon e sci di fondo sull’altopiano di Brentonico. Ci siamo subito attivati per generare un’idea che fosse originale e che potesse rappresentare al meglio la disciplina, mantenendo comunque l’essenza semplice e raffinata del legno.
I trofei per la disciplina del biathlon sono stati realizzati cercando di tenere fede alla forma e dimensione delle sagome dei poligoni, utilizzando un legno di pero abbiamo personalizzato ogni trofeo inserendo nei fori sferici, dei tappi di legno, in colorazioni differenti, che facessero contrasto con la base.
Successivamente abbiamo completato il lavoro personalizzando con la macchina a taglio laser ogni trofeo, incidendo su questi la scritta riferita alla classifica e alla categoria di appartenenza.
Qualche settimana dopo ci siamo rimessi al lavoro progettando degli schizzi di altri trofei per lo sci di fondo. Questa volta il nostro obiettivo era mantenere la caratteristica della disciplina sportiva ma allo stesso tempo avere uno sguardo al territorio, valorizzandolo ed incidendo nel legno la nostra prospettiva. Dopo un’accurata selezione del legno grezzo, lo abbiamo levigato e lavorato, preparandolo all’incisione del taglio laser e alle lavorazioni manuali.
Nell’immagine riportata a destra è raffigurato un trofeo indirizzato al terzo classificato. Nella parte superiore abbiamo unito idealmente una linea che raffigurasse la frequenza del battito cardiaco, con una silhouette delle montagne dell’altopiano, più precisamente Corna Piana; ossia la montagna che fa da cornice alla pista di gara. Questo concetto ha per noi il significato di unire l’amore per il territorio, la montagna e lo sport, in un unica immagine.
Più in basso verso sinistra abbiamo inciso un fiocco di neve, simbolo raffigurativo del gruppo sciatori di Brentonico per poi accompagnarlo ad un atleta fondista. La stessa sagoma in legno è stata poi verniciata con tre colorazioni diverse: oro, argento e bronzo, proprio per associare ogni trofeo alla classifica agonistica.
L’obiettivo era l’utilizzo di legni differenti e auoctoni per autenticare la loro unicità. Cercando allo stesso tempo di far assaporare anche ai vincitori di altre valli trentine, le diverse l’essenze dell’altopiano di Brentonico attraverso la bellezza e la semplicità dei materiali accostati alla passione e all’amore per il proprio territorio.